Lettori e critici d’accordo: Premio Friuli Storia alla Giusti
4
SETTEMBRE
2017
dal “Messaggero Veneto”.
La scrittrice e professoressa ha vinto con il saggio “La campagna di Russia 1941-1943” «È un riconoscimento che fa molto piacere». Il 20 settembre a Udine la consegna
di VALERIO MARCHI
«Questo premio mi fa particolarmente piacere sia per lo spirito che lo anima sia per la formula che lo contraddistingue. Per aggiudicarselo, infatti, bisogna convincere due giurie: una di tecnici, di specialisti, e l’altra popolare, del pubblico». Esprime così la sua soddisfazione Maria Teresa Giusti, vincitrice del Premio nazionale di Storia contemporanea Friuli Storia 2017 con “La campagna di Russia 1941-1943” (il Mulino, Bologna, 2016): un corposo ma scorrevole saggio di sintesi che, oltre alla memorialistica e ai risultati sinora raggiunti dalla ricerca storica, presenta fonti primarie di archivi russi, diari e interviste a reduci.
La professoressa Giusti lavora dal 2004 presso l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dove è professore associato dal 2015.
Con il 42% dei voti si è imposta al fotofinish (due voti in più) sul secondo classificato, ovvero Tiziano Bonazzi, autore di “Abraham Lincoln. Un dramma americano” (il Mulino, Bologna, 2016). Al terzo posto Piero Craveri con “L’arte del non governo. L’inesorabile declino della Repubblica italiana” (Marsilio, Venezia, 2016).
Il Premio – unico riconoscimento per la saggistica a livello nazionale ad affidare la scelta finale a una giuria di lettori – è giunto alla sua quarta edizione. Nato per iniziativa e con il sostegno della Fondazione Friuli, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Udine, è realizzato con il contributo di Poste Italiane Spa e in collaborazione con il Comune di Udine e l’Università degli Studi di Udine.
Assegnato annualmente, risponde alla crescente domanda di storia da parte del grande pubblico, valorizzando opere capaci di associare rigore scientifico e potenzialità di diffusione oltre l’ambito degli addetti ai lavori.
In una prima fase la giuria scientifica (Elena Aga Rossi, Roberto Chiarini, Ernesto Galli della Loggia, Charles Maier, Paolo Pezzino, il presidente Tommaso Piffer, Silvio Pons e Andrea Zannini) seleziona tre opere finaliste, poi valutate da 200 lettori non appartenenti al contesto scientifico accademico tra cui, per la prima volta quest’anno, settanta studenti: un’ottima occasione per esplorare temi e autori nuovi, o essere introdotti alla lettura della storia.
Come hanno testimoniato due lettori della scorsa edizione: «Non si finisce mai di imparare ad essere lettori»; «Ho scoperto come la lettura di saggi storici permetta di comprendere meglio l’attualità, acquisendo chiavi di lettura e di giudizio utili per giudicare ciò che avviene nel mondo». E sono già 350 i lettori friulani che si sono sinora avvicendati nelle giurie delle quattro edizioni.
La premiazione avrà luogo il 20 settembre a Udine alle 18 in sala Ajace. Verrà consegnato inoltre ad Alia Asquini, del Liceo classico Jacopo Stellini di Udine, il premio Friuli Storia scuole al miglior tema intitolato “Un libro di storia che non dimenticherò”.
I lettori saranno protagonisti accanto ai finalisti con letture di brani, commenti e domande. Introdurrà Giulio Giustiniani (presidente dell’Associazione Friuli Storia). Fra gli invitati: Debora Serracchiani, Giuseppe Morandini, Pietro Fontanini e Furio Honsell.