L’incredibile storia vera di Nellie Bly

Giornalista d’assalto e di cuore

Abbazia di Rosazzo (UD), 2019

Trieste, 2020

Maniago (PN), 2021

Pasian di Prato (UD), 2021

Lestizza (UD), 2022

Sedegliano (UD), 2022

Gorizia, 2023

Talmassons (UD), 2023

Nel 1889 la pioniera del giornalismo d’inchiesta sotto copertura Elizabeth Jane Cochran, in arte Nellie Bly, in servizio al “New York World”, si toglie la maschera per “sfidare” idealmente Phileas Fogg, il protagonista del romanzo di Jules Verne Il giro del mondo in 80 giorni. Nellie scommette di impiegare non più di 75 giorni per compiere il giro del mondo da sola, fra mille peripezie, senza aiuti, portando con sé solo una valigetta. Vincendo la scommessa, dimostra una volta di più che le donne ce la possono fare in tutto, come e anche meglio degli uomini. E la sua fama, già solida, diviene a questo punto quasi mitica.

Partita dal nulla dopo la morte prematura del padre e il divorzio della madre dal secondo marito (un uomo geloso, alcolizzato e violento), Nellie Bly riesce con cocciutaggine, intraprendenza e fantasia a farsi largo in un mondo tutto al maschile. È la prima donna assunta al Pittsburgh Dispatch (nel 1885), poi giornalista a New York e altrove, fino alle coraggiose e commoventi corrispondenze di guerra in Europa tra il 1914 e il 1915.

Protagonista assoluta sia di audacissime inchieste (su tutte quella compiuta nell’infernale manicomio femminile di Blackwell Island, a New York) sia di altri viaggi all’epoca impensabili per una donna (come quello, pericolosissimo, in Messico), ma anche del movimento emancipazionista femminile (di cui diventa un’icona) e perfino dell’imprenditoria statunitense, crede in un giornalismo sempre coraggioso e utile, costantemente al fianco dei più deboli. Per tutto questo, e per molto altro, ha ancora oggi tante, tante cose da dire…