Vedo i poeti senza ispirazione
mentre lavorano a lungo le parole
ma non le fanno respirare mai.
Dicono molto e poco hanno da dire
e molto vanno senza mai arrivare,
e vanno – ma nessuno li ha mandati –
a pubblicare un libro che non c’è.
Leggendoli capisci che non danno
immagini dell’alto e del profondo
ma solo della scorza d’ogni uomo,
fieri del dono che non hanno in sé.
Puoi domandarmi: “Tu che ne sai?!
chi ti autorizza a far la selezione?”…
Scuse non do per questa presunzione.
Vedo i poeti senza ispirazione
mentre lavorano a lungo le parole
ma non le fanno respirare mai.
Dicono molto e poco hanno da dire
e molto vanno senza mai arrivare,
e vanno – ma nessuno li ha mandati –
a pubblicare un libro che non c’è.
Leggendoli capisci che non danno
immagini dell’alto e del profondo
ma solo della scorza d’ogni uomo,
fieri del dono che non hanno in sé.
Puoi domandarmi: “Tu che ne sai?!
chi ti autorizza a far la selezione?”…
Scuse non do per questa presunzione.