Una guerra illustre
contro il Tempo

( Alessandro Manzoni )

Lo storico ambisce a ricomporre ciò che con gli anni si lacera, si confonde, si disperde. Dallo quello stesso trascorrere e macinare del tempo, che da un lato ci è così avverso, riaffiorano spesso gli elementi su cui basarci per provare a rimettere in qualche modo in ordine i pezzi. I limiti di siffatte fatiche umane sono davanti agli occhi di tutti, ma costituiscono altresì una sfida a proseguire uno sforzo che può illuminare anche aspetti del presente. E perché no, qualche volta anche del futuro.

Limitandomi ai libri, con la Kappa Vu di Udine ho pubblicato: Il «serpente biblico». L’on. Riccardo Luzzatto in Friuli fra culto della patria, antisemitismo e politica 1892-1913 (2008); Il dottor Sachs. Un medico ebreo in Friuli e la sua famiglia tra Otto e Novecento (2008); «Una degna figlia di Israele». Lina Gentilli di Giuseppe. San Daniele 1883 – Venezia 1901 (2009); «L’orribile calunnia». Polemiche goriziane sull’omicidio rituale ebraico 1896, 1913 (2010); Pietro Antonio Antivari vescovo dei friulani a fine Ottocento (2012); Il «sindaco ebreo». Elio Morpurgo in Friuli tra Otto e Novecento (2014); Negli occhi e nel cuore. I Gentilli, ebrei friulani testimoni della Shoah (2017); John Coltrane – Un amore supremo. Musica fra terra e cielo (2021); My name is Nina. A portrait of Nina Simone (2024).

Con l’editore Del Bianco, invece, ancora a Udine: «Tempo bello per gli ebrei». La vivace propaganda antiebraica della stampa cattolica udinese tra Otto e Novecento (2011); L’«Affaire Dreyfus» e l’«accusa del sangue». La vivace propaganda antiebraica della stampa cattolica udinese tra Otto e Novecento (2013).

Con La Nuova Base, sempre a Udine: I Luzzatto del Friuli. Una famiglia ebraica fra il Risorgimento e l’Unità (2019); “Questa fame suprema di vento”. Sotto il sole, oltre il sole: Qohelet, Turoldo (2023).

Con Editoriale Programma di Treviso (in collaborazione con il Messaggero Veneto): Il terremoto in Friuli del 1976, in Alpini per sempre. Storia e mito del corpo degli Alpini e della Divisione “Julia” (2023).

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